sabato 31 dicembre 2011

La commedia degli equivoci (deliranti). Con l'occasione Vi auguro buon 2012

Buon anno. Solita frase stupida. E come gli stupidi mi faccio dei propositi per il nuovo anno che non posso mantenere. Spero nello spirito della forza di volontà.
Io credo che chiudiamo un anno fantastico. Premetto che ho un pregiudizio sugli anni bisestili, ma credo che quello che avverrà nel 2012 sia persino meglio (o peggio?) di quello che ci aspetta. Riassumendo, per me l'anno appena terminato è stato nell'ordine: Berlusconi che tromba, rivolte in Medio Oriente, guerra in Libia, morte di Bin Laden, terremoto a Fukushima, Referendum che arrivano al quorum, Lukas Papadimos, Mario Monti e Berlusconi che viene trombato.

Per la prima volta la Storia si ripete secondo un concetto assolutamente innovativo. di solito cerco di essere maggiormente aulico, ma chi ha orecchie per intendere, intenda. La fine di un anno, a seconda delle prospettive può esser vista come un bilancio o come un programma. Io preferisco vederla dalla prospettiva passata, e mi faccio delle domande. Un governo tenuto in piedi dagli stessi acerrimi nemici, un'economia di propaganda che si basa sullo spread, termine tecnico - economico che sfido a conoscere la maggior parte degli italiani (ma non solo), una fluttuazione politica che si basa su idee più o meno vecchie, che sfido a difendere chi le sbandiera. Qualche giorno fa è morto Giorgio Bocca. Lui si diceva stupito dicome l'Italia lo riusciva a sorprendere, anche quando credeva di averle viste tutte. Io ancora alle volte mi ritrovo ancora a bocca aperta come certi bambini.

Chissà cosa ci riserverà questo 2012. Io mi auguro che qualcuno posssa rialzare la testa

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